FOCUS SU MAGOMADAS: 4 COMMISSARI PREFETTIZI IN 20 ANNI

3 scioglimenti del consiglio comunale in carica e un’elezione annullata per mancato raggiungimento del quorum elettorale. E dunque in 20 anni per 4 volte il municipio passa nelle mani del Commissario Prefettizio.

Il piccolo paese di Magomadas, 600 anime in Planargia, sino al 2005 appartenente alla Provincia di Nuoro e poi passato a quella di Oristano, vanta un record e purtroppo non è certo positivo.

In 20 anni il Commissario Prefettizio è arrivato a guidare il comune per ben quattro volte, l’ultima è fresca di questi giorni.

Ma facciamo un passo indietro.

LE ELEZIONI DEL 2019

10 Eletti della lista unica “Cambiamo Passo” con candidato alla carica di Sindaco:

Emanuele Cauli.

Consiglio Comunale Magomadas
Consiglieri Comunali
40 anni Giovanni Battista CARTA
Nato a Bosa (NU) il 13/05/1983
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Categoria Professionale: Appartenenti a Forze Armate e a Forze di Polizia, Tecnici e Addetti a Servizi di Sicurezza Pubblica e Vigilanza Pubblica e Privata
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo
Consigliere
41 anni Rosa COSSU
Nata a Germania il 12/07/1982
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo
Consigliere
36 anni Fabrizio MURA
Nato a Oristano (OR) il 19/07/1987
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Categoria Professionale: Esercenti o Addetti ad Attivita’ Commerciali o a Servizi alle Persone
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo
Consigliere
51 anni Alessandro PALA
Nato a Treviso (TV) il 09/07/1972
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Categoria Professionale: Esercenti o Addetti ad Attivita’ Commerciali o a Servizi alle Persone
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo
Consigliere
41 anni Alice PARDINI
Nata a Pietrasanta (LU) il 10/08/1982
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Categoria Professionale: Esercenti o Addetti ad Attivita’ Commerciali o a Servizi alle Persone
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo
Consigliere
51 anni Patrizia PIRAS
Nata a Tresnuraghes (OR) il 20/07/1972
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Laurea
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo

Consigliere
39 anni Marco PRESENTI
Nato a Pietrasanta (LU) il 08/05/1984
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Categoria Professionale: Esercenti o Addetti ad Attivita’ Commerciali o a Servizi alle Persone
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo
Consigliere
36 anni Fabiana SANNA
Nata a Sassari (SS) il 10/03/1987
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Laurea
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo
Consigliere
45 anni Francesca URAS
Nata a Oristano (OR) il 25/05/1978
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Sup. o Titoli equipollenti
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo
Consigliere
31 anni Francesco ZARELLI
Nato a Sassari (SS) il 01/09/1992
Data elezione: 16/06/2019 – Data nomina: 17/06/2019
Titolo di Studio: Licenza Media Superiore
Categoria Professionale: Esercenti o Addetti ad Attivita’ Commerciali o a Servizi alle Persone
Partito: Lista Civica Cambiamo Passo

Dimessi dal 2019 (senza possibilità di surroga):

 Rosa CossuFabiana Sanna, Patrizia Piras, Alice Pardini, Marco Presenti e Francesca Uras.

PERCHE’ ARRIVA IL COMMISSARIO PREFETTIZIO ?

Ogni 5 anni, i cittadini sono chiamati al voto per scegliere i propri rappresentanti a livello locale: sindaco e consiglio comunale. Di norma quindi il mandato di un’amministrazione locale dura un quinquennio.

In alcuni casi però il mandato può finire prima del tempo. Le ragioni possono essere di diversa natura, e sono disciplinate dal testo unico degli enti locali (Tuel):

  1. Decesso o grave impedimento del sindaco (art. 141, comma 1, lett. b, n. 1)
  2. Decadenza del sindaco. Il sindaco decade nelle seguenti ipotesi: condanna (anche non definitiva) per gravi reati ovvero applicazione di una misura di prevenzione per associazione mafiosa (art. 10 ss. del d.lgs. n. 235/2012); accettazione candidatura a deputato o senatore (art. 62); successiva elezione ad altra carica elettiva o di governo (ad esempio presso il consiglio regionale) ovvero assunzione di incarichi non compatibili come, ad esempio, le cariche all’interno delle aziende sanitarie locali (art. 63 ss.).
  3. Incandidabilità del sindaco. Viene dichiarata in caso di condanna (anche non definitiva), preesistente alle elezioni, per gravi reati o di applicazione di una misura di prevenzione per associazione mafiosa (art. 10 ss. del d.lgs. n. 235/2012).
  4. Rimozione del sindaco. Il sindaco può essere rimosso per atti contrari alla Costituzione, gravi e persistenti violazioni di legge, gravi motivi di ordine pubblico nonché per grave inosservanza degli obblighi riguardanti la gestione dei rifiuti urbani (art. 141, comma 1, lett. b e art. 142). In caso di condanna, in primo grado, per gravi reati, è prevista la sospensione dalla carica fino a un massimo di 18 mesi (art. 11 del d.lgs. n. 235/2012).
  5. Impossibilità di surroga. Si verifica prevalentemente in caso di dimissioni dei consiglieri presentate nel corso del tempo, quando non sia più possibile ricorrere alla sostituzione dei seggi vacanti con i primi non eletti (art. 141, comma 1, lett. b), n. 4; art. 45).
  6. Dimissioni del sindaco. Le dimissioni diventano irrevocabili dopo 20 giorni dalla loro presentazione (art. 53).
  7. Mozione di sfiducia nei confronti del sindaco: deve essere votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei consiglieri; al contrario, il voto del consiglio contro una proposta del sindaco o della giunta non comporta le dimissioni (art. 52).
  8. Dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri comunali: le dimissioni devono essere presentate contemporaneamente; siamo in presenza in sostanza in una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, finalizzata espressamente allo scioglimento del consiglio e che quindi non dà luogo alla surroga dei consiglieri dimissionari (art. 141, comma 1, lett. b), n. 3 – (vedi al riguardo le sentenze del Consiglio di stato n. 29 del 2005 e n. 4936 del 2009).
  9. Situazione di crisi finanziaria: si verifica in diverse ipotesi: mancata approvazione del bilancio (art. 141, comma 1, lett. c); mancata approvazione dei provvedimenti di riequilibrio finanziario (art. 193, comma 3); mancata approvazione del rendiconto (art. 227, comma 2 bis); situazione di dissesto finanziario (art. 247); inosservanza degli obblighi di presentazione di un bilancio riequilibrato (art. 262).
  10. Mancata approvazione strumenti urbanistici generali (art. 141, comma 1, lett. b, n. 1).
  11. Infiltrazioni della criminalità organizzata: si registra quando emergono concreti, univoci e rilevanti elementi sui collegamenti degli amministratori con la criminalità organizzata e forme di condizionamento dell’attività amministrativa (art. 143 ss.).

Nei casi di cui ai punti numero 1, 2, 3, 4, 6, si torna al voto nella prima data utile. Nel frattempo il consiglio e la giunta rimangono in carica e le funzioni del sindaco vengono svolte dal vicesindacoNegli altri casi viene nominato un commissario (cui sono attribuiti tutti i poteri spettanti al consiglio, alla giunta ed al sindaco), in attesa del primo turno utile per le elezioni. Per le infiltrazioni della criminalità organizzata (numero 11) il periodo di commissariamento può arrivare fino a 24 mesi.

2023: CHIUSURA ANTICIPATA DELLA CONSILIATURA DI MAGOMADAS

Con le dimissioni di Francesca Uras, che si vanno sommare alle 5 precedenti, viene meno il numero minimo previsto dalla legge ed ora si attende la nomina da parte della Regione del Commissario Prefettizio che guiderà il municipio sino alla tornata elettorale prevista per la primavera 2024.

GLI SCIOGLIMENTI DEI CONSIGLI COMUNALI IN SARDEGNA

Molti comuni sardi hanno popolazione inferiore ai 1.000 abitanti e sono croniche le difficoltà nella partecipazione anche di una solo lista alla competizione elettorale comunale. E’ spiegabile quindi che siano i piccoli centri ad avere avuto il commissario prefettizio più volte nella loro storia.

I PRECEDENTI SCIOGLIMENTI DEL 2003 E 2005

LE ELEZIONI PRIVE DI QUORUM NEL 2017

IL CASO GECO SRL

Nell’ultima consiliatura giunta anticipatamente al termine l’argomento di discussione è stato praticamente unico. A detta degli osservatori buona parte delle dimissioni dei consiglieri comunali che hanno poi portato allo scioglimento del consiglio sono dovute almeno indirettamente ad una spinosa vicenda.

A dominare infatti il dibattito è stato pressoché esclusivamente l’attività industriale di una ditta che ha fatto discutere in maniera rumorosa tutto il paese.

Dibattito fragoroso anche sui quotidiani regionali, in particolare con gli articoli del giornalista Mauro Pili prima e poi con le istituzioni, Provincia, Regione, Arpas.

In loco a sollevare contestazioni e polemiche è stato il Comitato Ambiente Planargia.

Dal 2020 è ancora in corso un procedimento giudiziario del Tribunale di Oristano.

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